Io cresco ! – Semidiurno
PREMESSE
Arriva il momento in cui i nostri ragazzi escono dai percorsi scolastici e devono trovare un’alternativa al restare chiusi in casa nell’inerzia pressoché totale. Al momento non esistono però nel nostro territorio strutture in grado di accoglierli adeguatamente. Non esistono cioè centri diurni con attrezzature e personale specifico e specializzato sulla gravissima disabilità neuromotoria. Dopo la scuola i nostri ragazzi diventano invisibili e dimenticati, totalmente a carico della loro famiglia. Da qui la necessità di un progetto che organizzi una serie di laboratori e attività a copertura del tempo scuola per i ragazzi che hanno finito il loro percorso scolastico. Dal 2018 è iniziato il progetto “Io Cresco” grazie anche al contributo della Fondazione Caponi e della Fondazione Livorno che negli anni ci hanno sostenuto economicamente.
ATTIVITÀ
La nostra associazione si è adoperata per organizzare una combinazione di laboratori e progetti a copertura del tempo scuola per venire incontro alle necessità dei ragazzi e dei loro genitori, le attività si svolgono dal lunedì al venerdì con orario 9:00-13:00. Tutte le attività sono organizzate secondo l’approccio della Stimolazione Basale sviluppata dal Prof. Fröhlich pedagogista e psicologo tedesco. La Stimolazione Basale promuove lo sviluppo individuale delle persone con disabilità psicofisica grave e gravissima, si desidera far riscoprire alla persona disabile sensazioni e vissuti primari che ogni uomo avverte fin dal concepimento e che sperimenterà per tutta la vita. Le proposte si praticano in un clima di rispetto, ascolto e di relazione affettiva, queste persone necessitano di relazioni intense, di essere sostenute con competenza e con elevata sensibilità ciò permette loro di sentirsi accolti ed ascoltati e questo genera il presupposto per l’instaurarsi di una buona relazione con l’altro. La relazione interpersonale diventa decisiva per poter offrire le stimolazioni corporee della stimolazione basale, è infatti a partire dal CORPO che la persona disabile sente di esistere ed è attraverso il corpo che entra in contatto con il mondo che la circonda. Tutto l’apprendimento avviene attraverso l’esperienza corporea nell’incontro con l’altro.
I laboratori di “Io Cresco” sono costruiti secondo l’approccio basale, non si tratta di attività stereotipate o di procurare delle sensazioni, per la preparazione del laboratorio viene effettuata una valutazione individuale che rispetti la disponibilità e il ritmo della persona, questa progettazione individualizzata permette di accogliere i bisogni profondi del singolo e far vivere delle esperienze significative che passando attraverso il corpo, entrino in contatto con il mondo esteriore, persone e cose.
Creatività e Immaginazione sono alla base della costruzione dei nostri laboratori:
Storie lunghe un sorriso: un laboratorio di storie narrate con l’aiuto di stimolazioni visive, tattili e olfattive. Gli elementi narrati rappresentati visivamente per creare un’esperienza coinvolgente ed avvolgente. Ogni storia narrata viene arricchita dalla creazione di un quiet book, un libro che unisce l’esperienza visiva e tattile per stimolare l’interattività. Le storie sono ambientate in luoghi molto diversi tra loro per immergerci in ambienti con caratteristiche stimolanti e differenti. Il laboratorio ha lo scopo di stimolare la curiosità e la motricità fine, facilitare la concentrazione e la memoria rilassando la peersona impegnata a vivere un’esperienza interessante e coinvolgente.
Con-Tatto: un laboratorio di stimolazione somatica. Il corpo conosciuto attraverso lo sfioramento da contatto in una sollecitazione sensoriale cutanea favorisce il dialogo emozionale ed empatico con l’altro. Attraverso il tocco di pressione, la stimolazione somatica induce concentrazione e rilassamento, rassicura e stabilizza la persona diminuendone l’ipertono. Ed infine la stimolazione somatica con materiale sensoriale che viene proposta permette di facilitare la percezione delle diverse sensazioni del proprio corpo, stimola la curiosità verso i materiali proposti e induce alla scoperta e all’attività propria.
Eppur mi muovo: un laboratorio di danzamovimentoterapia con musica suonata del vivo da un tastierista speciale, la nostra danzaterapeuta ci guida nell’esplorazione delle qualità del movimento. I corpi diventano strumenti di dialogo ed ognuno, seguendo le sue possibilità, è capace e libero di comunicare, anche utilizzando il canale non verbale è possibile dar voce a sensazioni ed emozioni. Suggestioni visive aiuteranno i partecipanti ad immergersi nell’atmosfera disegnata dalla nostra danzaterapeuta.
Vivo, Vibro, Volo: un laboratorio che entra nel mondo della vibrazione e della risonanza, la musicoterapia creativa incontra le pedane vibrotattili e la stimolazione basale per creare dei percorsi incentrati sulla stimolazione vibratoria. La musica diffusa attraverso le pedane vibrotattili al corpo dei ragazzi diventa esperienza uditiva e somatico-vibratoria, esperienza corale, fisica che permette di lavorare sulla qualità del suono ed esprimerlo attraverso il movimento attivo o la risonanza creata dalla vibrazione.
Gli strumenti suonati dal vivo si caratterizzano per la peculiarità vibratoria e di risonanza, campane tibetane, handpan e armonici tibetani suonati sul corpo dei ragazzi sprigionano una vibrazione stimolante e di grande coinvolgimento che induce rilassamento e produzione vocale.
A ruota libera: un laboratorio alla scoperta del quartiere e dei luoghi caratteristici della città. Villa Fabbricotti, l’Acquario, il teatro Goldoni, il Mercato delle Vettovaglie, il Duomo sono alcune delle mete scelte per conoscere la città e farci conoscere dai livornesi con una presenza insolita sul territorio. Ogni uscita deve essere accuratamente preparata perché possa essere fruita dai nostri ragazzi come momento significativo. Effettuiamo una gita ogni due mesi. In sede anticipiamo a livello sensoriale le esperienze che andremo a fare in modo che i ragazzi possano conoscere almeno virtualmente i luoghi che visiteranno. Questo permetterà loro di familiarizzare con la situazione che andranno a vivere, l’anticipazione e la proposta degli stimoli sensoriali offerti in successione e non in modo sincretico permetterà ai ragazzi di orientarsi all’interno dell’esperienza, riconoscendone i vari elementi caratteristici. Questo farà sentire loro più sicuri, più predisposti a cogliere ed accogliere l’ambiente circostante, protagonisti attivi dell’evento.
RISULTATI ATTESI
Far riscoprire sensazioni e vissuti primari.
Indurre rilassamento favorendo una respirazione profonda.
Rassicurare e stabilizzare la persona diminuendone l’ipertono.
Ritrovare una motivazione alla relazione e alla partecipazione nel cammino di crescita.
Favorire il dialogo emozionale ed empatico con l’altro.
Favorire la produzione vocale.
Entrare in contatto con il mondo che li circonda.
Stimolare la curiosità e la motricità fine.
Stimolare la curiosità verso i materiali proposti e indurre alla scoperta e all’attività propria.
Orientarsi all’interno dell’esperienza restituendone protagonismo.
Facilitare la concentrazione e la memoria.
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