Tra Mare e Sport 2022
PREMESSE
Il progetto “Tra mare e sport”, realizzato grazie al contributo di FONDAZIONE LIVORNO e condiviso con AIPD ed Associazione Autismo, è iniziato il 13/6/22 ed è terminato il 31/7/22, per un totale di sette settimane di attività. Gli utenti coinvolti nel progetto “Tra mare e sport” sono stati 7, di età compresa tra i 17 e i 24 anni. Il progetto si è articolato dal lunedi al venerdi con orario 9.00-13.00, tre giorni di mare ai bagni Nettuno (lunedi, mercoledi e venerdi) e due giorni nella sede di Volare Senz’Ali (martedi e giovedi).
Oltre al personale interno della cooperativa “Le ali per volare”, hanno fatto parte dell’equipe: i ragazzi dell’alternanza scuola lavoro, i quali si sono susseguiti in gruppetti di 2/3 per un periodo di due settimane ciascuno e le infermiere dell’associazione cives onlus che supportavano le attività di igiene e la gestione di eventi critici come ad esempio le frequanti crisi epilettiche.
ATTIVITA’
L’attività nei giorni di mare iniziava con la stimolazione somatica primaria su tutto il corpo. Un particolare contatto della stimolazione basale che permette alla persona con gravi deficit sensoriali di rilassare i vari distretti corporei facilitando così la concentrazione sul mondo esterno da sé. Iniziare così la giornata ha permesso ai ragazzi di aumentare l’interesse e il desiderio verso la comunicazione e l’interelazione con l’altro.
Trovato questo stato facilitante la relazione venivano proposti giochi ed attività legati all’ambiente mare tra i quali:
caccia al tesoro di oggetti graditi all’interno delle piscinette
giochi con gavettoni e spruzzini
contatto dei piedi sulla sabbia, sui sassi e nell’acqua
giochi con bolle di sapone
vassoi con materiali vari dalle caratteristiche riflettenti per effettuare giochi di luci ed ombre
giochi galleggianti, bambole ed animaletti nelle piscine
bagni in mare
idromassaggio con le cannucce sulle varie parti del corpo
intrattenimento musicale
lettura di libri sensoriali
Finite le attività di gioco le mattinate al mare si concludevano con una merenda e il cambio igienico.
Le attività del martedi e del giovedì che si sono svolte nella sede dell’associazione Volare Senz’Ali hanno avuto la caratteristica di essere molto rilassanti per bilanciare l’attivazione propria delle giornate passate al mare. I tempi dilatati, le luci soffuse e una dinamica più lenta hanno permesso ai ragazzi di non sovraccaricarsi di stimoli e di sostenere le stancanti giornate di mare.
Il martedì è stato condotto dalla nostra educatrice il laboratorio: “Storie lunghe un sorriso”: un laboratorio di storie narrate con l’aiuto di stimolazioni visive, tattili e olfattive. Gli elementi narrati rappresentati visivamente per creare un’esperienza coinvolgente ed avvolgente. Le storie sono state
ambientate al mare: sott’acqua insieme ai pesci e sulla spiaggia insieme ai gabbiani. Il laboratorio ha avuto l’obiettivo di rilassare la persona impegnata a vivere un’esperienza interessante e coinvolgente.
Il giovedì è stato condotto dalla nostra danzaterapeuta il laboratorio “Eppur mi muovo”: un laboratorio di danzamovimentoterapia con musica suonata dal vivo da un tastierista speciale. La nostra danzaterapeuta ha guidato i ragazzi nell’esplorazione delle qualità del movimento, suggestioni visive hanno aiutato i partecipanti ad immergersi nell’atmosfera disegnata dalla nostra danzaterapeuta che ambientava le sue creazioni tra le bolle e la schiuma marina e tra la leggerezza del vento.
Come nelle giornate di mare, al termine dell’attività seguiva il momento della merenda e dell’igiene personale.
RISULTATI ATTESI
I risultati raggiunti al termine del progetto sono stati molteplici. Il più evidente è stato il divertimento dei ragazzi espresso in modo inequivocabile con moltissime risate, sorrisi e lallazioni. Anche l’aumento della motivazione/concentrazione è stato un obiettivo raggiunto e valutato tramite l’esecuzione di giochi/prove/sfide motorie calibrate sulle possibilità di ogni partecipante. Si è osservato inoltre la diminuzione dei movimenti discinetici in favore dell’incremento di movimenti volontari (allungare un braccio o una mano nella direzione dell’elemento che stiamo osservando come uno strumento o un oggetto).
Infine ma non ultimo, l’incremento di atti comunicativi direzionati sia verso gli operatori sia verso gli alri ragazzi del gruppo.
Un’esperienza arricchente per tutti ed importante anche per la forte presenza sul territorio che ci auguriamo possa essere replicata il prossimo anno.
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