Tra Mare e Sport 2024
PREMESSE
Il progetto “Tra mare e sport 2024” è iniziato il 17/06/2024 ed è terminato il 04/08/2024, per un totale di sette settimane di attività.
Gli utenti coinvolti nel progetto “Tra mare e sport 2024” sono stati 5, di età compresa tra i 22 e i 29 anni, 2 femmine e 3 maschi tutti con gravi e pluridisabilità fisiche ed intellettive.
Il progetto si è articolato dal lunedì al venerdì con orario 9.00-13.00, e si è svolto nella sede dell’associazione Volare Senz’Ali e nella vicina Villa Fabbricotti.
Il personale che si è occupato del progetto proviene della cooperativa “Le ali per volare” ed è stato composto da: un’educatrice, una danzaterapeuta, due psicomotriciste e un tecnico dell’animazione socio-educativa. Un’equipe multidisciplinare formato e specializzato nell’approccio della stimolazione basale. Un osa a supporto dei cambi igienici e del momento della merenda. Sono state fatte inoltre due riunioni di preparazione al progetto prima della partenza dello stesso e due riunioni in itinere per poter cogliere le criticità ed intervenire tempestivamente seguite dalla coordinatrice dell’associazione.
ATTIVITA’
Quest’anno, per la prima volta, il progetto Tra mare e sport è stato programmato con laboratori svolti in sede ( lunedì, mercoledì e giovedì ) e nella Villa Fabbricotti (martedì e venerdì ). Già in fase progettuale non sono stati previsti giorni di mare o passeggiate lungomare. Questa differenza rispetto a tutti gli altri anni è stata la conseguenza dell’esperienza maturata lo scorso anno in cui, anche solo la passeggiata dalla rotonda di Ardenza al Parco del Mulino, aveva messo in difficoltà i nostri utenti con la segnalazione da parte degli infermieri che si sono avvicendati di interrompere l’attività per un’eccessiva disidratazione. Le estati negli ultimi anni sono sempre più calde e le condizioni di salute dei nostri utenti sempre più fragili. Idratare a sufficienza i nostri utenti non è semplice, due di loro si alimentano e idratano con la peg (una sonda posizionata nell’apparato digerente a causa dell’impossibilità di nutrirsi e idratarsi per via orale.) Gli altri, anche se per adesso mantengono la capacità di alimentarsi per via orale, hanno difficoltà di deglutizione che compromette una sufficiente idratazione in caso di forte esposizione al calore.
Durante questo centro estivo, abbiamo proseguito con i laboratori attivi durante l’anno reindirizzando
la proposta verso attività che avessero a che fare con l’elemento acqua durante la permanenza in sede: giochi con bacinelle e cannucce (creando delle mini vasche idromassaggio), bolle di sapone, massaggi con oli, acqua e teli bagnati sono stati gli elementi e gli oggetti stimolo dei laboratori di danzamovimentoterapia e di stimolazione basale. Nelle giornate passate in Villa Fabbricotti invece sotto gli alberi a contatto con adulti e bambini che frequentano la Villa nelle mattinate estive, abbiamo realizzato un laboratorio di storie drammatizzate svolto adiacente alla Biblioteca dei ragazzi in modo che i bambini potessero partecipare ai racconti interattivi e un laboratorio di danze popolari, quest’ultimo svolto fino a metà luglio nella pista di pattinaggio successivamente nel viale all’ingresso principale della Villa. L’esperienza di ballo specialmente quando effettuate sulla pista di pattinaggio è
stata particolarmente aggregante, i bambini che giocavano nell’area gioco adiacente erano incuriositi dal violinista e dalle coreografie realizzate con le carrozzine, frequentemente capitava che alcuni bambini con i genitori si unissero al ballo o si fermassero ad osservare, sorridere e scambiare due parole sul nostro lavoro. Per noi è stato un momento forte, di comunità, un’occasione per normalizzare la nostra presenza talvolta ingombrante per ciò che emotivamente suscita negli altri. Un’occasione di conoscenza e scambio.
Dopo l’accoglienza che si svolgeva dalle 9.00 alle 9.30 iniziava l’attività laboratoriale dalle 9.30 fino alle 11.30 momento in cui venivano somministrate le merende e iniziavano i cambi igienici. Durante il momento del cambio agli utenti non coinvolti veniva proposta un’attività di manipolazione da gestire autonomamente in modo che la persona calibrasse, a seconda delle energie, la stimolazione e la sua intensità.
Alle 12.30 terminati tutti i cambi, iniziava un momento di saluto svolto con canzoni che preparassero gli utenti al momento successivo, per alcuni il ritorno a casa per altri il pranzo in associazione.
RISULTATI RAGGIUNTI
I risultati raggiunti al termine del progetto sono stati molteplici. Il più evidente è stato il divertimento dei ragazzi espresso in modo inequivocabile con risate, sorrisi e lallazioni. Trovare nonostante le difficoltà un proprio stato di benessere è stato un risultato raggiunto e valutabile attraverso il rilassamento muscolare, il rilassamento del volto, i sorrisi e il passaggio ad una respirazione più profonda. Durante questo progetto è stato evidente anche l’incremento di atti comunicativi direzionati sia verso gli operatori sia verso gli altri ragazzi del gruppo. Il senso di appartenenza è sempre più marcato nei ragazzi che si riconoscono tra loro e si cercano quando uno di loro manca. Se questi
risultati sono sempre il riscontro che abbiamo durante le nostre attività, particolare attenzione va invece posta sull’incidenza che la nostra presenza all’esterno ha portato. Nella foto sopra, un avventore della Villa terminato il laboratorio si è avvicinato ed ha iniziato a suonare per noi, momenti semplici di bellezza che il nostro stare in mezzo alla gente porta. Accogliere gli sguardi incuriositi, facilitare la comunicazione tra i nostri ragazzi e le persone di passaggio, trovare lo spunto per ridere insieme o condividere un momento sono occasioni preziose, occasioni in cui le persone possono cambiare prospettiva e cambiando punto di vista cambiare le idee e i pregiudizi entrando in un rapporto empatico di vicinanza.
Ringraziamo Fondazione Livorno per il supporto che ogni anno ci dona grazie al quale possiamo regalare momenti intensi di benessere e di comunità.
Gli obiettivi generali perseguiti nel progetto sono stati:
la salute e il benessere: stimolare la fantasia e l’immaginazione, risvegliare stupore e curiosità, incrementare i tempi di attenzione, divertire.
l’apprendimento e la partecipazione sociale: creare occasioni di interrelazione e incentivare scambi comunicativi all’interno e all’esterno del gruppo.
l’autodeterminazione delle persone coinvolte.
Creare occasioni di visibilità, scambio e conoscenza con la cittadinanza.
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